Oggi parliamo di 

Lawrence Fodor

Un senso drammatico della scena; tutto è sempre forza e potenza per Fodor.

La incredibile rivisitazione di giganti del passato da Delacroix a Vermeer resi attraverso un processo di copiatura dell’opera autentica e poi di cancellazione di ogni riferimento figurativo per giungere all’essenza stessa dell’opera attraverso la sovrapposizione di una stratificazione di solo colore e velature.

Tutto viene ridotto all’essenza. Fodor ripercorre in una sola opera tutta la storia dell’arte dalla fine dell’800 alla metà del ‘900 e fino a quando con l’espressionismo astratto, la vera sola espressione del sentire è data dal colpo di pennello e dal colore. Un salto di un intero secolo di storia dell’arte racchiuso in una tela.

Operazione gigantesca se vogliamo dirla tutta e operazione coraggiosa forse anche un tantino velleitaria di confronto e soluzione. Ma l’operazione Fodor tende soprattutto all’accentuazione e risoluzione del singolo frammento: quel frattale di opera che diviene essenziale per l’artista e che forse è stato essenziale anche per l’originario artista.
L’accesso all’opera tutta viene eseguito per pezzi, monconi, frammenti del tutto.

Non da sottovalutare per il potenziamento visuale dell’opera è la tecnica della pennellata che sembra calare dall’alto in un percorso di caduta fisica del colore che accentua l’aspetto emozionale.

Il colore che “cade e scivola” dall’alto in basso sembra non avere freni come un tendaggio, un velo, una cortina compatta che protegge l’opera originaria e ne impedisce l’accesso. “noli me tangere” sembrano suggerire le sue opere.

L’essenza delle cose come dell’arte non sta nell’immagine identificativa di realtà più o meno conosciute, ma nell’esplorazione dell’ignoto e nella capacità di vedere al di là della superficie lasciandosi trascinare dall’emozione. Non è quel che vedo che mi emoziona, ma quel che sento.

OPERE PITTORICHE


ESPORIAMO LE SUE OPERE

Lawrence Fodor iniziò a seguire la pittura quando aveva 10 anni. Ha studiato presso l’Orange Coast College e ha ricevuto la laurea presso l’Otis Art Institute di Los Angeles e poi la specializzazione sempre all’Otis in pittura e incisione. Ha studiato, viaggiato e vissuto in Europa, Asia e America Centrale e sud America. Ha avuto studi professionali a Santa Barbara, Katmandu (Nepal), Tucson Arizona, e Santa Fe.

Le sue opere sono state estensivamente collezionate in collezioni pubbliche e private incluso Lannan Foundation di Santa Fe, New Mexico, e recentemente il Museo di Arte Moderna di Forth Worth in Texas.

Oltre alla carriera come pittore ed incisore, ha anche operato come curatore e consulente d’arte, consulente in design di interni e costruzioni, organizzatore di gallerie d’arte, scenografo e produttore per teatro dal vivo.

Attualmente vive e lavora a Los Angeles e Santa Fe New Mexico.

Lavora con una molteplicità di materiali come pittura ad olio, resina alchidica, cera fredda su tela, su pannello o su scatole di legno, acquerelli, ed infine lavori su carta e fotografie.

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