Eight to Eighty

 

 

Emanuele Leone Emblema – Curatore

 

 

Eight to Eighty è una mostra manifesto. Per il Museo Emblema che ha il piacere di ospitarla e per Emblema Opificio che ha collaborato con Peter Lodato per la realizzazione dei modelli di Sculpture House,  è stata l’occasione per esprimere tutte quelle potenzialità espositive e produttive che queste due realtà, legate al nome di Salvatore Emblema, hanno messo a punto.

Un modo di intendere il lavoro culturale, non solo come un’operazione volta a mostrare al pubblico un  lavoro d’arte. Ma come collaborazione reale ed effettiva con gli artisti.  Modellando un ambiente che sappia essere non solo una vetrina, ma soprattutto un laboratorio creativo. Una fucina di idee. Un Luogo dove artisti affermati come nel caso di Lodato, o giovani emergenti,  possano trovare i mezzi, il supporto e le capacità per realizzare i loro progetti.  Siano essi un’idea espositiva site specific, o la produzione tecnica delle loro opere.

Eight to Eighty ha permesso entrambe le cose. I tre modelli di Sculpture House oggi esposti al Museo Emblema ed i primi prodotti in Italia,  sono il frutto di una inedita collaborazione tra Peter Lodato, Art 1307  ed Emblema Opificio,  il laboratorio di design creato nel 1987 da Giuseppe e Francesco Emblema.

L’Opificio ha messo a disposizione dell’artista tutto il bagaglio tecnico e di esperienza produttiva maturato in oltre vent’anni di attività.  Un lavoro, quello dei due figli di Salvatore Emblema, che è nato nel solco delle idee portate avanti dal padre, artista la cui ricerca ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell’arte contemporanea italiana.

L’Opificio, fondato come laboratorio di progettazione architettonica  e realizzazione di complementi d’arredo, negli anni, ha esplorato a tutto tondo il campo dell’architettura e del design. Passando della lavorazione degli impasti lavici e dei derivati piroclastici tipici del territorio intorno al Vesuvio, ed includendo, poi, particolari processi nella lavorazione del legno e dei suoi derivati.  Specializzandosi, infine, nella produzione di oggettistica in metallo e nella gioielleria d’arte.

Perseguendo, in tutte queste differenti declinazioni del concetto di arte applicata,  un traguardo di  sintesi,  privilegiando il valore della materia pura e della linearità delle forme.

Un progetto di assoluta pulizia formale come la Sculpture House di Peter Lodato ha incontrato in pieno i principi estetici dell’Opificio di Terzigno. Ha funzionato come una piattaforma operativa, in cui le direttive e le specifiche date dall’artista,  non sono state semplicemente “eseguite”; ma sono state invece comprese, condivise  ed elaborate al fine di rendere, quanto più fedelmente, l’intenzione originale.

Lo stesso principio di condivisione e di confronto è stato applicato dal Museo Emblema per la realizzazione del progetto ambientale che ha ingigantito, secondo l’idea di Lodato, le dimensioni della Sculpture House.

Il titolo della mostra, infatti, Eight to Eighty, rimanda appunto a questo processo di ingrandimento dimensionale. Dagli otto pollici delle sculture in metallo e pietra lavica,  agli oltre ottanta (in realtà sono 95″) del progetto ambientale che è visibile nella sala principale del Museo Emblema.

Eight to Eighty quindi,  non vuole solo esporre un’idea, ma  ha l’obbiettivo di esplorarla, di sondarla sia nella sua dimensione oggettuale che nella sua valenza ambientale. Contribuendo a far luce sui quei meccanismi creativi e concettuali elaborati da Lodato e cercare di restituirli pienamente, come suggestione e documentazione, agli occhi del visitatore.