Amedeo Sanzone

Amedeo Sanzone

Opere

Bio/Statement

Dipingere equivale ad uno stato di tensione assolutamente spasmodico, che si tramuta letteralmente in un malessere fisico, una coscienza di totale incertezza prima e di impotenza dopo di fronte all’impossibilità di raggiungere un senso di assoluta perfezione. Prigioniero e schiavo di un pensiero che anela ad una dimensione di purezza e che puntualmente e miseramente si schianta contro la presenza inevitabile ed ineluttabile del difetto. Congenito e fisiologico rispetto al materiale utilizzato e alla propria manuale lavorazione.
Il difetto è inteso come ciò che contamina, inquina, avvelena uno slancio verso l’inafferrabile, l’impercettibile. Evidentemente sintomo e segno tangibile della fragilità e precarietà di un processo, di un percorso, ma soprattutto manifestazione dell’impossibilità di attraversare la corda del funambolo, di raggiungere l’altra torre come meta agognata.
Un viaggio introspettivo, ascetico, trascendente che anela ad una dimensione altra e che invece nell’abisso della caduta trova il suo epilogo.
Il circolo si ripete, il medesimo cerimoniale, la necessità di avere tutto sotto controllo, la tensione del trasporto e della successiva piegatura, la preparazione del foglio e la scelta del colore e poi la stesura del colore con i vari passaggi. Ogni singolo momento della lavorazione è delicato e carico di insidie.
È la necessità di portare avanti la ricerca a conferire sostanza al cammino in una irrefrenabile ed irrazionale volontà di procedere, di avanzare verso quella dimensione della quale pur non avendo una chiara percezione si avverte una profonda mancanza.

 

Amedeo Sanzone

Nato nel 1968 a Napoli. Dove vive e lavora.

 

Inizia la sua attività di pittore nella bottega d’arte paterna, affiancando ad una esperienza diretta e manuale del dipingere un percorso di studi interamente improntato ad una ricerca artistica. Dopo la maturità d’arte applicata e il diploma di laurea conseguito all’ Accademia di Belle Arti di Napoli, approfondisce gli studi di “estetica” attraverso il conseguimento della laurea in filosofia presso l’università Federico II di Napoli. La sua ricerca artistica muove da un’indagine figurativa per approdare ad un linguaggio rigoroso e lineare, formatosi alla bottega paterna prima di intraprendere studi artistici e filosofici, non ha mai abbandonato la tradizionale concezione dell’arte come creazione congiunta delle mani e della mente. Proprio la filosofia ha esercitato un influsso notevole sulla sua produzione, che progressivamente si è liberata dalle ‘incrostazioni’ pittoriche in cerca di una dimensione spirituale soggiacente.

Oggetto della ricerca è l’equilibrio che intercorre tra un’applicazione, lo spazio nel quale essa è immersa e dal colore.  Equilibrio che in realtà nasconde una forte tensione mistica e la fragilità di un’armonia che può perdersi in qualsiasi momento. La funzione principale dell’applicazione è quella di rappresentare un riferimento fisico da cui partire per prendere poi coscienza, consapevolezza del vuoto di una superficie che si presenta come riflettente e specchiante. Superficie che invita ad una sorta di viaggio tra gli oggetti riflessi per rendersi conto subito dopo che in realtà è un guardare senza mai mettere a fuoco nel buco nero della nostra memoria. Avvertendo poi l’esigenza di aggrapparci di nuovo a quel elemento fisico, a quell’applicazione che ci permette appunto di riappropriarci del nostro fragile equilibrio.  E’ la nostra coscienza, la profondità della nostra anima ad essere rappresentata. Così lo spazio della superficie diventa lo spazio della nostra esistenza, il luogo nel quale ritrovarsi soli con se stessi. Una superficie monocromatica richiede una visione di natura contemplativa, la dimensione del silenzio, il raccoglimento, l’introspezione sono condizioni senza le quali diventa difficile entrare in sintonia e stabilire un contatto. È necessaria una atmosfera di intimità. Nulla deve distogliere, distrarre. L’ascesi, intesa come momento di distacco, è sicuramente una condizione per cogliere il senso di assoluto a cui si rinvia attraverso una ricerca maniacale di perfezione, rigore e purezza.

 

 

 

 

Ultime esposizioni

 

2023 – Trascendenze, immanenze, noumeni. Off Gallery. Napoli

2022 – Arte in Nuvola – Roma – Galleria Lara e Rino Costa.

2021 – Anacoluto – Galleria Lara e Rino Costa. Valenza (AL)

2019 – V.AR.CO. – Università degli studi della Campania. Luigi Vanvitelli.

L’attesa del vuoto – Progetto Arte Elm. Milano.

BAG – Bocconi Art Gallery – Milano

2018 – Luce, Spazio, Colore – Morotti Arte Contemporanea – Milano.

Disturbances – Scompigli – Art1307. Villa di Donato – Napoli.

Art Fair Bruxlles – Morotti Arte Contemporanea.

Caos Colore – Palazzo Monferrato – Alessandria.

2017 – Mystical Light – FerrarinArte. Legnago. (VR)

Ambiguous Reality – Gallery 825. Los Angeles. Per Art1307.

2016 – ArtVerona – Galleria Lara e Rino Costa.

AUroom – Galleria Armanda Gori. Pietrasanta.

Dialoghi Paralleli – Galleria Lara e Rino Costa. Valenza.

Gallery Sakuragi Fine Arts. Tokyo.

Metropolitan Art Museum. Tokyo. Per Art1307.

Bologna Arte Fiera.  Galleria ArteSilva.

2015 – La Scala della Misericordia – Pio Monte della Misericordia.  Art1307 – Napoli.

BAF – Bergamo Arte Fiera. Galleria Art1307.

ArtVerona – Galleria ArteSilva.

NAF – Napoli Arte Fiera.  Art1307.

Aesthetica – Spazio Amira – Nola. (NA)

Traslazioni – Opificio Arti Performative. Frattamaggiore. (NA)

Salone Internazionale del Mobile. Minotti. Milano.

MiArt – Galleria ArteSilva. Milano.

Inside – Galleria ArteSilva. Seregno. (MB)

Bologna Arte Fiera. Galleria ArteSilva.

100³: 100 anni, 100 stanze, 100 artisti – Art Hotel Gran Paradiso – Sorrento.

2014 White – The Loft at Liz’s – Los Angeles.

BAF – Bergamo Arte Fiera. Galleria ArteSilva.

Latitude 34 – 40, LA Artcore Union Center for the Arts. Art1307. Los Angeles.

Tribù – Galleria AREA 24 – Napoli.

100³: 100 anni, 100 stanze, 100 artisti – Art Hotel Gran Paradiso – Sorrento.

Ajatus – Idea – Concetto – Arte – Galleria Unique, Torino.

2013 – LUMINOSITY – The Loft at Liz’s – ART1307. Los Angeles.

7 magnifici anni – Art 1307 – Villa Di Donato.  Napoli.

Reflections – Spazio Amy-d, Milano. Per Art1307.

E K V A & ITALIAN ART NOW – Art1307. Los Angeles.

Houston Fine Art Fair – Art1307. Los Angeles.

A Passo Di Danza – Galleria Area 24 – Napoli.

Transiti – percorsi d’arte contemporanea in Frattamaggiore, Napoli.

100³: 100 anni, 100 stanze, 100 artisti – Art Hotel Gran Paradiso – Sorrento.

Conditions – Galleria ScatolaBianca. Milano.

2012 – VUOTOCICLO – Le Ceneri della Fenice – Castel dell’Ovo, Napoli.

2011 – ARTE SACRA – Cripta normanna della Cattedrale di Alife.

XOOX – Galleria Spazio Arte Napoli.

SALUTI DA NAPOLI – CAM – Casoria Contemporaray Art Museum.

2010 – VUOTOCICLO – ONE OF US – PAN, Palazzo delle Arti Napoli.

Padova Arte Fiera – Galleria Spazio Arte Napoli.

“IN BIANCO – Variazioni cromatiche “, Galleria Studio Legale. Salerno.

Fuga Della Ragione – Castel dell’Ovo, Napoli.

2009 – Attimi di Silenzi – Galleria Spazio Arte Napoli.

Aria Acqua Terra Fuoco. Villa Fogliano, Latina.

Padova Arte Fiera – Galleria Spazio Arte Napoli

2008 – Tracce – Galleria Spazio Arte Napoli.

2007 – Senza Titolo – Galleria Merliani 137 Napoli.

Segni e Memorie – Galleria Merliani 137 Napoli.

2006 – Senza Titolo – auditorium Scampia, Napoli.

“L’UOMO” La Sala Rossa. Caserta.

Sacrarte – Villa Vannucchi – San Giorgio a Cremano, Napoli.

Un suo lavoro è presente nella collezione permanente del Pio Monte della Misericordia. Napoli.

Video

Teleluna

HWĪT : CURATED BY LIZ GORGON 
Hwit (from the old English or Germanic origin) WHITE is a return to basics – a chance to deconstruct and define the elemental or the new. From art to politics, spirituality and religion, white has found distinctive associations among the ranks of mankind since the very dawn of our existence. Throughout our history of art, it has served as a device for light, or as a symbolic or conceptual means of expressing rebirth. White has marked significant passages and defining moments throughout our human history.
Film by Eric Minh Swenson.

 

Rassegna stampa